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- CICLISMOResponsabile Ciclismo-Grandi Manifestazioni: Matteuzzi Lamberto Intervista a Nencini FIRENZE - Onorevole Nencini, pochi giorni fa ha assunto l'incarico di coordinatore del Comitato istituzionale che, in sinergia con il Comitato organizzatore, avrà il compito di seguire tutte le fasi di preparazione ai Mondiali di ciclismo del 2013 assegnati alla Toscana. Un ruolo molto importante. E' per me motivo di orgoglio assumere questa responsabilità in vista di un appuntamento così importante per la nostra Regione. Siamo già al lavoro, e ci avvarremo nei prossimi mesi anche dell'apporto di un apposito Comitato tecnico che avrà il compito di predisporre i progetti delle opere da eseguire. Inoltre nascerà presto un Comitato d'onore composto da personalità di spicco della società toscana ed italiana, che grazie alla loro visibilità nei settori dello sport, della cultura e del mondo imprenditoriale saranno i nostri ambasciatori in vista del 2013. Veniamo alla corsa mondiale: quale opportunità per la Toscana? Sono convinto che sarà un evento di altissimo livello, che saprà mantenere le aspettative che portava con sé la nostra candidatura. Gli occhi di milioni di persone nel mondo saranno puntate su questa corsa che, per il tracciato, si preannuncia come una delle più belle e competitive di sempre. L'evento di per sé costituirà uno straordinario volano di opportunità per tutta la regione, sia per il movimento sportivo e per il ciclismo in particolare, sia per l'economia, vista l'alta affluenza di tifosi e appassionati che in quei giorni diventeranno turisti nelle nostre città. Ciclismo e associazionismo possono costituire un binomio importante, quale ruolo vede per realtà come Aics? Sono fermamente convinto che il ruolo di realtà come l'Aics sia indispensabile soprattutto nella diffusione della cultura dello sport, in particolare tra i giovani. Il ciclismo è uno sport che ha nella nostra regione radici profonde e una tradizione imponente – da Bartali a mio zio Gastone Nencini, da Magni a Bettini, da Cipollini al povero Franco Ballerini – che nasce proprio dal mondo dell'associazionismo. Dare forza all'associazionismo è indispensabile, perché significa dare forza ai valori più veri di questo sport meraviglioso che negli ultimi anni, purtroppo e a causa delle note vicende di doping, si è vista offuscare l'immagine. Associazionismo e istituzioni, quali opportunità di collaborazione? Come ho detto, l’associazionismo toscano nello sport rappresenta uno strumento di crescita e convivenza civile tra tutti i cittadini. Credo che questo ruolo possa rafforzarsi nella sinergia con le istituzioni ed è infatti mia intenzione quale coordinatore del Comitato allargarne il raggio di azione coinvolgendo la società civile ed il mondo dell'associazionismo, che rappresenta un'eccellenza del tessuto sociale della nostra regione. 29.11.2010 Questo comitato provinciale, tra le sue varie attività di promozione sportiva, ha affiliato alcune società che hanno nel ciclismo il loro interesse sportivo prioritario. Varie Società sono iscritte alla nostra Associazione. L’AICS per dare incremento a questo sport e alle società che lo sponsorizzano, organizza numerose gare di carattere promozionale. Tra le gare più significative c’è quella che si svolge a fine Maggio a Marcialla il “Trofeo Matteotti”, gara internazionale di ciclismo dilettanti, categoria élite under 23.
MARCIALLA(FI) - Al termine di una finale di corsa combattuto, due i protagonisti indiscussi della 56esima edizione del Trofeo Giacomo Matteotti, gara nazionale per elite e under 23 che si e' svolta a Marcialla, al confine tra le province di Firenze e di Siena, con la presenza di 179 corridori di 27 societa'. Ed il brillantissimo vincitore della corsa, e' uno dei più giovani nella storia del trofeo Giacomo Matteotti. Alfredo Balloni, laziale della provincia di Viterbo, ma ormai toscano di adozione ciclistica, che compira' 20 anni nel prossimo settembre, si e' presentato da solo sul traguardo di Piazza Brandi a Marcialla tra gli scroscianti applausi dei tanti appassionati e sportivi presenti su via Ruggero Bardazzi, tradizionale sede di arrivo della corsa. Dietro a pochi secondi e' giunto l'australiano Porte, sorretto da un'invidiabile condizione atletica come aveva dimostrato vincendo una tappa al Giro del Friuli. Il tandem ha compiuto un finale esemplare dopo lungo preambolo offerto dalla corsa, con una fuga di 23 corridori, quindi un generoso allungo di Marioli ed infine l'uscita allo scoperto dei migliori, Modolo (primo nel 2008), il tricolore Caruso e Ciavatta, plurivittorioso nazionale premiati prima del via dagli organizzatori, l'AICS di Firenze ed il Comitato di Marcialla, felici per i 179 partenti. L'azione dei tre favoriti e' durata poco, mentre e' salito alla ribalta Giuntoli a 23 Km dal traguardo. Con lui pronti ad attaccare Balloni, il campione nazionale del Venezuela Monsalve e Porte. I quattro si scatenavano e lungo la salita verso Bivio Canaglia Balloni e Porte avevano qualcosa in piu', iniziando il volo finale. I due erano ancora assieme a 700 metri dall'arrivo, ma qui Balloni tornava all'attacco ed era la stoccata vincente, per imporsi in una gara che conta, mentre Magazzini regolava il bravo Giuntoli e gli altri inseguitori al termine di una grande corsa. Vittoria dell'ex tricolore juniores Alfredo Balloni (Neri Promociclo) ORDINE DI ARRIVO: 1° BALLONI ALFREDO (NERI SOTTOLI PROMOCICLO) 2° PORTE RICHARD JULIAN(BEDOGNI GRASSI NATALINI GR PRAGA) 3° MAGAZZINI ENRICO (SEANO HOPPLA BELLISSIMA) 4° GIUNTOLI GABRIELE (DANTON CAPARRINI VIBERT ITALIA) 5° ZHDANOV ALEXANDER(CYCLING TEAM VALDARNO UMBRIA A.S.D.) 6° CENTRA PAOLO (A.S.D. FUTURA TEAM - MATRICARDI) 7° D'ELPIDIO MASSIMO (S.C. MONTURANO CIVITANOVA MARCHE CASCINARE SRL) 8° BATTAGLINI MIRKO (NERI SOTTOLI PROMOCICLO) 9° DI SERAFINO MATTEO (VEGA PREFABBRICATI MONTAPPONE A.D.) 10° MARGUTTI DAMIANO (G.S. PODENZANO A.S.D.)
TROFEO MATTEOTTI FIRENZE – Tutto è pronto per il grande via della 56° edizione del “Trofeo Matteotti”, gara ciclistica organizzata dal Comitato Provinciale dell’AICS, che vedrà, domenica 17 maggio, i dilettanti, elite ed under 23, ai nastri di partenza a Marcialla. Corsa importante a livello nazionale, il Trofeo Matteotti, vinto la prima volta, nel ’52, dal grande Gastone Nencini, e che ha visto tra i protagonisti ragazzi dalle belle speranze che sarebbero poi diventati affermati professionisti come Luca Scinto e Francesco Casagrande. Nel 1996 si mise in luce anche un certo Paolo Bettini, ma “il Grillo della California” dovette accontentarsi del secondo posto. 150 i chilometri che i ciclisti dovranno affrontare anche in questa 56° edizione: percorso impegnativo con salite che possono fare selezione. Partenza e arrivo a Marcialla. Insomma ci sono tutti i presupposti per assistere ad una entusiasmante giornata di grande ciclismo. L’appuntamento è il 17 maggio alle 13 e 30. L’anno scorso vinse Sasha Modolo, della Zalf. 7 Maggio 2009
Domenica 18 maggio si corre la “55^ EDIZIONE del TROFEO
MATTEOTTI ”, corsa ciclistica internazionale dilettanti èlite under 23
organizzata dal Comitato AICS provinciale di cui è presidente Carlo Alberto
Calamandrei.
responsabile : Lamberto Matteuzzi
Si è disputata domenica scorsa la 55^ edizione del “Trofeo Matteotti”, storica competizione ciclistica internazionale dilettanti èlite under 23, organizzata dal Comitato Provinciale dell’Aics. La corsa rappresenta un trampolino di lancio e un’importante vetrina per giovani emergenti. Nata nel lontano ’52, vide trionfare nella prima edizione il grande Gastone Nencini e ha visto durante gli anni, prendervi parte ciclisti in erba che poi avrebbero lasciato un segno indelebile in questo sport, come Pantani e Bettini. Quest’anno la vittoria è andata al 22enne Sacha Modolo della squadra Zalf Desirèe che ha preceduto sul traguardo di piazza Brandi a Marcialla, il compagno di squadra, nonché Campione italiano Simone Ponzi. Sul gradino più basso del podio è salito Maksym Averin della Danton Caparrini. Modolo, già nel giro della Nazionale, si imponeva nello sprint con le sue doti di potente scattista. La fuga più significativa è stata di un gruppetto di sei corridori, fra cui il campione europeo della cronometro under 23 Belkov e Davide Malacarne, fresco vincitore della Coppa del Mondo Juniores. L’iniziativa però non è andata in porto e i fuggitivi sono stati risucchiati a 15 km dall’arrivo. Sulla salita di Bivio Canaglia, ha poi provato l’attacco di forza Stortoni ma anche lui è stato ripreso a 5 km dal traguardo. Così dopo 150 km combattuti e corsi a una buona media, erano ben 35 i ciclisti a contendersi la vittoria. Modolo ha fatto valere la sua potenza nello scatto, aggiudicandosi la volata finale ed iscrivendo così il proprio nome sul palmares di questo importante Trofeo. La corsa, partita sotto una pioggia battente e conclusasi con il sole, ha visto la partecipazione di 179 atleti appartenenti a 26 diverse squadre. All’arrivo sono arrivati in 63. Alla fine soddisfazione dei giovani protagonisti e degli organizzatori, su tutti il Presidente dell’Aics Carlo Alberto Calamandrei e il Presidente del Comitato organizzatore Lamberto Matteuzzi, l’unico rimasto dalla prima edizione del 1952.
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Questa pagina è stata aggiornata: martedì 30 novembre 2010