- SOLIDARIETA'

AICS – SPORT, SOCIALE E TERZO MONDO

Il Comitato provinciale dell’AICS è da sempre impegnata nella promozione dello sport e della cultura, e agli eventi che organizza accompagna anche iniziative di carattere sociale. Lo sport diventa così il mezzo più diretto per  favorire l’integrazione di ogni genere e risolvere i problemi sociali. Due sono le iniziative che vede e ha visto l’A.I.C.S. impegnata nell’integrazione e nell’aiuto al Terzo Mondo.

“Con lo sport…impariamo l’italiano” è il progetto rivolto agli extracomunitari, realizzato dall’associazione di promozione sportiva e culturale, in collaborazione con l’assessorato allo sport della Provincia di Firenze, il Consiglio Stranieri del Comune di Firenze e quello della Provincia.

Lo sport è da sempre un momento importante di apprendimento: l’interessante iniziativa è un’opportunità rivolta agli stranieri per imparare una lingua difficile come l’italiano.

Chi desidera partecipare può scegliere tra un corso di livello “elementare” di 30 ore che durerà fino aprile, le lezioni si svolgono il lunedì ed il giovedì, ed un corso “intermedio” di 24 ore, tutti i martedì fino a maggio. I corsi si svolgono nell’ambito dell’AICS e si avvalgono di una collaboratrice qualificata, già insegnante nella scuola pubblica. Per informazioni ed iscrizioni è necessario recarsi alla sede dell’AICS di Firenze, in viale Matteotti 38 (tel.  055 561172).

L’AICS sostiene, come detto, anche iniziative  a favore del Terzo Mondo. Nelle settimane passate si è svolta a Strada in Chianti “Mascherine alla Ribalta” una bella festa di Carnevale a cui hanno preso parte tanti bambini. L’appuntamento è stato anche il momento per presentare insieme alla Radio Associazione Fiorentina e a International Adoption un progetto che ha l’obiettivo di condurre 200 ragazzi del Nepal di età compresa fra i 6 e i 18 anni, verso un processo di liberazione dalla droga, di allontanamento dalla strada e dalla prostituzione.

 In Nepal infatti più del 70% della popolazione vive in condizioni di povertà assoluta. Gli street children di Katmandu sono le vittime indiscusse  del degrado. Molti sono costretti a svolgere lavori faticosi in condizioni di schiavitù. Chi si sottrae, ha come unica alternativa la strada: sono oltre 5 mila minori, dediti all'accattonaggio, ai piccoli furti, allo spaccio di droga e alla prostituzione. A Chapaguan, periferia di Kathmandu, è stato individuato un terreno su cui sorgerà il centro di riabilitazione che darà a questi ragazzi la speranza di un futuro lontano dalle strade, attraverso l'accesso all'educazione ed il reinserimento sociale.

 Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito internet www.internationaladoption.it.

12 Marzo 2009